FORTE DEI MARMI. La giunta ha deliberato un’azione legale congiunta con i Comuni di Pietrasanta e Montignoso nei confronti del Golf Club Versilia per l’inadempimento delle obbligazioni derivanti dalla Convenzione stipulata nel 1987 congiuntamente a Pietrasanta e Montignoso, che consentivano alle amministrazioni comunali di poter disporre del complesso sportivo per proprie iniziative di carattere ricreativo, formativo e culturale e ad ogni sindaco o suo rappresentante di partecipare alle sedute del Consiglio direttivo dell’associazione sportiva, incaricata di gestire il campo da golf.

Così non è stato e lo scorso anno il sindaco Umberto Buratti convocò una riunione con la direzione amministrativa del Club con l’obiettivo di riaprire un canale di collaborazione, interrottosi nel corso degli anni e di ridare vita ad un struttura che, nel frattempo, aveva perso il suo input originario, estraniandosi lentamente dal contesto territoriale.

Nel 1987 – spiegò in quell’occasione il sindaco –su proposta dell’allora Società Versilia Golf spa della famiglia Perioli venne approvato il cambio di destinazione del terreno di via Sipe, che insisteva per 43.834 mq su Forte dei Marmi, 40.546 mq su Montignoso e 440.000 mq su Pietrasanta per realizzarvi l’impianto sportivo che tutti conoscono.

La richiesta conteneva alcune clausole, volte a sostenere una partecipazione attiva dei Comuni all’interno dell’attività e quindi la realtà turistica da essi rappresentata. Clausole che sono venute meno le corso del tempo. Il tentativo di un confronto per riattivare il dialogo con la gestione del Golf non è andato a buon fine. Da qui la decisione di adire alle vie legali.

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